Madre del Trionfo e della Vittoria

 

 

Frank Möller, (classe 1969), dopo un’esperienza che lo portò vicino alla morte, ha mutato totalmente il suo stile di vita, mettendosi al servizio della nuova evangelizzazione. Da alcuni anni riceve locuzioni interiori che, con altre sue esperienze, vogliono essere un utile aiuto a percorrere la via della salvezza anche per ciascuno di noi. L’opera è profondamente congiunta al magistero della Chiesa.

 

 

Nascita e significato del quadro della 

Madre del Trionfo e della Vittoria

di Frank Möller

 

    Nell’anniversario della mia nuova vita (la mia conversione, come descritta  in “Dalle tenebre alla luce”), che era anche il giorno in cui la liturgia ricorda i due stretti collaboratori di S. Paolo, Tito e Timoteo, mi trovavo in Italia per partecipare ancora una volta alla liturgia degl’infermi, celebrata da un Vescovo. In quella circostanza Dio mi mostrò Maria in una visione maestosa e colma di significato.

    Fui circondato da numerosi spiriti maligni, che potevo anche vedere. Ma poi improvvisamente  si ritirarono da me, mentre apparve davanti a noi un angelo che scese fino sul pavimento. Mentre s’inchinava con profonda riverenza, teneva in mano qualcosa, ma non riuscivo a capire di che si trattasse.  Dietro a lui vedevo altri angeli che si prostravano allo stesso modo. Poi, lentamente, guardai dalla prospettiva dell’angelo, verso destra, dove vidi un enorme manto, così immenso da sembrare un mare aperto che veniva disteso dagli angeli. Improvvisamente  scorsi i piedi della Madonna e la parte inferiore del suo abito; avevano il medesimo colore celeste-azzurro come gli angeli e il mantello. Si librava in aria con una solenne calma; io rimasi colpito dai suoi piedi scalzi. Avevo la sensazione che ciò dovesse avere un profondo significato

    In quel momento percepivo la sua immensa maestà, mentre venivo avvolto da una profonda riverenza che m’impediva di alzare gli occhi nella sua direzione. Ma poi il mio sguardo si mosse lentamente verso di Lei. La Regina del Cielo aveva le braccia leggermente aperte mentre  guardava in lontananza, quasi scrutasse la vastità del mondo. Il suo volto era meraviglioso, severo ma amabile, di un sano colorito bruno. I suoi occhi di un bruno chiaro. Fino a quel momento non avevo mai visto occhi di tale bellezza e nemmeno in seguito. Mi par di poter dire che se mi avesse fissato direttamente sarei morto di struggimento. Poi allungai il mio sguardo in lontananza; mi pareva di contemplare lo spazio cosmico. Vidi su di Lei un’immensa corona di luce. Mi avvicinai alla corona e potei osservare che era composta di milioni di piccole luci simili a stelle sfavillanti. Mi resi conto che erano i beati del paradiso i quali, esultanti, facevano corona intorno alla loro Regina: la Gloria di Dio! Alla nostra fervida preghiera di venire accolti sotto la protezione del suo manto, la visione scomparve; ma nel medesimo tempo sentii chiaramente il fruscio del suo velo sopra di me. Poi si librò nella direzione in cui l’avevo scorta. In quel momento non mi fu rivelato alcunché su ciò che avevo visto, ma sapevo di non poter ancora parlarne. Però avevo la sensazione che sarebbe venuto il momento in cui avrei conosciuto più profondamente il significato.

    Nel febbraio 1977 ho dipinto un’immagine della Madonna, così come l’avevo vista, che feci stampare in seguito insieme ad una preghiera di liberazione. Mentre mi recavo in tipografia, Maria mi fece capire che così avrei attirato su di me la persecuzione del nemico, ma mi lasciò libero di scegliere. Aveva un’espressione piena di compassione. Non mi lasciai spaventare e feci stampare ciò che mi ero prefissato. Poco dopo avvenne che un tuono attraversò la casa fino alle fondamenta, come se dal tetto fosse penetrato un pezzo di roccia. I segni sono tuttora visibili: crepe sui pavimenti di due piani. Satana, poi, mi suggeriva che la visione del 26 gennaio 1996 era una sua opera di seduzione. Io non gli diedi retta. Alcuni anni dopo feci vedere ad un invasato diverse immagini della Madonna: soprattutto quando gli mostrai questa immagine il demonio reagì con terrore.

    Decisi poi di non diffondere l’immagine, ma tutto questo costituiva per me un problema. Nel 2003 fui consigliato  - e ciò era anche il mio desiderio – di far dipingere da una pittrice l’immagine in onore della Madonna, sollecitati da vari indizi che mi indicavano di farlo. Sentivo nel cuore il grande desiderio di far giungere a molti un aiuto, come se la Madonna rivelare agli uomini d’oggi la via che porta a Dio. Ho sempre sentito in me una lotta interiore; un pensiero che mi faceva dubitare circa l’origine di questo desiderio: si tratta di cosa puramente umana o viene da Dio? Per me era chiaro che quanto mi era apparso costituiva in sè una realtà: e cioè che la Madre di Dio soccorre con tutta la sua potenza; che Lei è in questo mondo, che viene con gli angeli, ammantata di un velo immenso e che è accompagnata dai beati del Paradiso.

    Pensavo inoltre che Lei fosse la Regina del Cielo e, certamente, presto, anche di tutta la terra. Ma un giorno udii una voce proveniente dall’immagine che avevo dipinto: “Madre del trionfo”. Poi, circa un anno dopo, aggiunse: “Sono la Madre del trionfo e della vittoria!” Trionfo si riferisce alla sua Immacolata Concezione, e vittoria vuol significare che noi abbiamo parte in essa, vincendo tutte le battaglie fino alla vittoria definitiva. Un giorno, riferendosi all’immagine, disse: “ La mia immagine annienterà l’astuzia del nemico!” E Maria me ne ha dato un esempio facendomi fare un’esperienza diretta, mostrando che lo fa veramente e non – per così dire -  “in serie”, ma in un rapporto personale tra lei e ciascun fedele. Sì, Ella distrugge l’astuzia del nemico: vale a dire quelle manovre inconsce, ciò che è celato, gli errori e le falsità (si prenda ad esempio l’azione del serpente presso Adamo ed Eva). Maria ha la potenza per schiacciare il capo a Satana e lo fa veramente se il fedele glielo chiede. Troppe persone vengono manipolate e strumentalizzate da altri nonché istigate contro la vita, contro la propria salvezza ed eterna felicità, e ciò perché spesso manca loro il lume della fede. Il 10 agosto 2005, davanti all’immagine, Maria disse:

“ Da questa immagine esce un effetto benefico – per tutti coloro che credono! Per tutti coloro che accettano il mio messaggio.”

     Anche se l’immagine in sé esercita già un effetto, vogliamo tuttavia cercare di capire le sue parole. È da molto tempo che ci siamo assuefatti ad un Dio fatto secondo il nostro gusto,  basato su una “fede autarchica “. E la Madonna è sempre stata colei che ha soccorso i cristiani nei momenti di crisi. Nella notte del 17 gennaio 2006 disse: “Dove giunge la mia immagine, lì sono presente! La mia effige distrugge la potenza del nemico!” Nessuno è abbandonato alla sua sorte. Il 13 maggio 2006 disse: “Chi tocca quest’immagine verrà benedetto: dillo a tutti miei figli!”

 

 

 

Sette segni

La Madonna, gli angeli, i piedi scalzi, il mantello, la gloria,

il colore azzurro, l’universo

 

 

La Madonna

Lei è il grande segno dell’amore di Dio. “Poi apparve in cielo un grande segno: una donna …”(Ap. 12,1). Ella rende testimonianza e vive questo amore, l’amore verso di noi. Tramite lei viene e rimane l’amore di Dio nel mondo. Attraverso di Lei ci rendiamo conto che Dio non solamente esiste, - anche se molti “fedeli” non ne fanno gran conto  - ma che Egli ama veramente ciascuno di noi, singolarmente. Maria offre continuamente ad ognuno la salvezza: Gesù  (in Lui si fonda ed in Lui sbocca ogni verità).

   Maria è mediatrice e intercede per noi. Ciò appare chiaro durante le nozze di Cana. Fu Lei ad accorgersi della mancanza di vino e a cercare il rimedio. Si rivolse a Gesù: “Non hanno più vino” (Giov.2,3) Poi disse ai servi: “Fate quello che vi dirà!” (Gio. 2.5) I servi obbedirono alle sue parole e perciò anche alla volontà del Signore: così avvenne il miracolo dell’acqua fatta vino, come segno della maestà e della grazia di Dio, a tutti percettibile. Che significato ha questo per noi? Significa che seguirla tramite i suoi messaggi è seguire Gesù. Il contenuto dei suoi messaggi è “fate quello che vi dice!” Ed in ciò Ella ci aiuta perfino a seguirLo con gioia. Così è possibile a ciascuno di noi, come anche al nostro prossimo, fare l’esperienza concreta della grazia e della maestà di Dio. E non si tratta solamente di ascoltarLa, ma di vivere con fede, uniti a Lei, come veri figli di Dio. Lei è la nostra madre! Mentre Gesù portava a compimento la sua opera di redenzione, nel momento culminante, ci disse: “ Ecco tua Madre!” (Giov. 19,27) Poiché proviamo difficoltà a capire questa sua funzione e ad approfittare dell’aiuto che ci offre, per questo Maria ci dice: “Sono la vostra Madre” (messaggio del 7 novembre 1998). Oggi vuole dimostrare che ci guarda e che segue fedelmente il compito assegnatole dal Figlio: “Donna, questo è tuo figlio!”(Giov. 19,26) Lei è la nuova Eva, madre della vita e della grazia. In un processo spirituale costante, la sua presenza opera in noi conformemente ai piani di Dio. Il suo perpetuo “sì”, la sua fedeltà, ci accompagnano verso Gesù. Ciò che Dio, tramite l’angelo Gabriele disse a Maria, è la sua testimonianza data a noi: “… piena di grazia, il Signore è con te” ( Lc. 1,28) E se ci sta veramente a cuore il nostro rapporto con Dio, allora sappiamo anche di avere bisogno della Sua grazia. Per ottenerla e per farne giusto uso Egli ci affidò nelle sue mani. “Ricevete la Sua grazia tramite di me” (messaggio del 4 novembre 2004).

    Guardando nella sala dove sono radunati il giorno di Pentecoste, potremo vedere la sua potenza essendo la sposa dello Spirito Santo. Perciò Ella c’invita ad unirci a lei in costante preghiera, nell’attesa delle promesse del Signore. Nel suo rapporto con Dio, con la sua fiducia, costituisce un perenne esempio per tutti i credenti. Ella ha guidato il popolo di Dio sin dall’inizio della Chiesa, liberandolo ripetutamente dagli errori e difendendolo dai pericoli. “Non ci può essere alcun errore se si rimane nella luce della mia verità. Dal mio cuore è giunta a voi una verità. Una verità che vi libererà tutti se l’accetterete; una verità che renderà possibile la vittoria sulla vostra natura umana; una natura che viene abusata dal nemico. Questa verità è il mio figlio Gesù…”  (messaggio del 2 gennaio 2005). Ella ha sempre provveduto affinché la fede rimanesse viva e così fare l’esperienza di Dio. Per suo tramite viene portato a compimento il piano di salvezza di Dio, che è l’opera di redenzione.

   Per mezzo di lei Satana verrà sconfitto. “Un altro segno apparve in Cielo: un drago …” (Ap. 12,3) All’inizio della rivelazione di Dio (Genesi) e alla fine (rivelazione di Giovanni) apprendiamo della vittoria di Maria contro Satana; lo promette e lo dimostra con numerosi esempi: “ Io sono colei che schiaccia il capo al serpente” (messaggio del 14 febbraio 2004) Che la vita sia un combattimento lo sa per esperienza ogni bambino! Quale sia l’origine del male contro cui si combatte e come si ottenga la vittoria e, in fin dei conti, quale posta sia in gioco, lo si apprende alla scuola di Maria, che è scuola del Vangelo. Si tratta del nostro posto nell’eternità, in Paradiso. Ciascuno di noi deve comprendere la vita così come essa procede da Dio, solamente così si giunge alla libertà interiore.

Quanto più conosciamo e onoriamo Maria, tanto più conosceremo e onoreremo Dio!

                                                     

 

Gli angeli

Gli angeli non sono - per così dire - degli uomini buoni, ma angeli, come li descrive la Bibbia. Sono molto simili a noi, però sono perfettamente uniti a Dio, il che conferisce loro un grande potere con il quale si pongono al nostro servizio. Essi operano sempre secondo la volontà di Dio. Ci aiutano in tutto ciò che riguarda i nostri rapporti con Dio, ma non agiscono affinché possiamo realizzare cose puramente umane. Dobbiamo dunque approfittare del loro aiuto e affidarci a loro nelle lotte spirituali.

 

 

I piedi scalzi

I piedi scalzi vogliono simboleggiare che potremo raggiungere il Padre solamente in uno stato di nudità, che lasceremo la terra non portandoci dietro alcunché, e della necessità di rinunciare alle cose di questo mondo. L’umanità dei paesi ricchi è spiritualmente povera e malata: il consumo di medicine, di droghe e di alcol ne sono un chiaro indizio. Molti giovani sono interiormente ridotti a dei relitti, avvelenati e dissanguati, quantunque essi siano solamente delle vittime. Purtroppo la grande massa conosce solo una divisa: divertimenti più che si può! Dio non ci ha creati per il consumismo e la nostra vita non è un divertimento! Si è tanto inchiodati alle cose terrene, alle cose materiali e al transitorio da essere ormai incapaci di contemplare altre realtà. Molti non se la sentono di guardare la vita da un’altra prospettiva nemmeno per un momento. Se almeno ci fosse il tentativo di sciogliersi da queste abitudini, Dio risparmierebbe a questa umanità amare tragedie e tristi avvenimenti, – come lo fu anche per me -  ma cos’altro può fare? “è più facile a un cammello passare per la cruna di un ago, che ad un ricco entrare nel Regno di Dio” (Mc. 10,25)

 

 

Il Mantello

Il mantello della Madonna ci viene offerto come protezione contro tutti i pericoli. Con esso la Madre vuole proteggere tutti i suoi figli. È assai grande e vi è posto per tutti. PreghiamoLa con fiducia di volerlo stendere anche su di noi. In particolare facciamo l’esperienza di questa speciale protezione tramite la consacrazione (vedasi al termine del libro). Maria rafforza la fiducia nella sua protezione perfino contro il pericolo delle bombe (v. il messaggio del 16 luglio 2004).

 

La Gloria

La gloria del Cielo, la corona della prima trionfatrice (v. il messaggio del 13 febbraio 2004) sono i fratelli e le sorelle che ci hanno preceduto e gli angeli (così mi disse una volta Gesù). Essi sono veramente tutti presenti durante i grandi avvenimenti delle apparizioni della nostra Madre sulla terra (v. il messaggio del 9 dicembre 2003). Essi ci mostrano chi e cosa sia Maria per loro. Qui si è mosso tutto il Paradiso per noi, ha reso testimonianza e lo fa ogniqualvolta invochiamo la Madre. Con lei anche noi andiamo incontro alla gloria (v. il messaggio del 24 giugno 2004).

 

Il colore azzurro

Il colore azzurro è il colore del Cielo, di tutto ciò che viene dall’alto, e simboleggia la fede.

 

L’universo

L’universo ci richiama l’infinito, la dimensione eterna di ciascuno di noi nonchè le tenebre spirituali in cui è avvolto il mondo. Maria disse il 9 luglio 2004: “Le tenebre si sono estese sul vostro Paese”. La luce viene solamente da Dio e deve splendere in ciascuno di noi.

                                                          

 

Se ascoltiamo la Madre Celeste, lo Spirito Santo accenderà sempre più la luce in noi e ci condurrà in seno alla vita, nella comunione con Dio e con i santi.

 

È impossibile racchiudere tutta questa realtà in un’immagine. Quel dipinto, tuttavia, mostra tutte le particolarità essenziali e fu riconosciuto in tal senso anche dalla Madre di Dio. Il papa, Benedetto XVI, ne è a conoscenza e ha assicurato il suo ricordo nella preghiera.

(Sulla storia dell’immagine si veda il libro: “Bleibt nicht stehen auf eurem Weg ins Licht”)

Ulteriori informazioni si possono trovare nel sito: www.rufderliebe.org

 

Si prega di comunicare eventuali grazie ricevute in relazione all’immagine o ai messaggi a:

Parvis-Verlag, CH-1648 Hauteville, E-mail: book@parvis.ch oppure a rufderliebe@yahoo.de

Gesù dice di sua Madre: “… Meraviglia delle meraviglie, questa è mia Madre. Gioiello della storia dell’umanità: ciò è mia Madre. Mia Madre è il segno dato per voi” (8 dicembre 2006).

 

www.rufderliebe.org

    

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